numero Sfoglia:1 Autore:Editor del sito Pubblica Time: 2020-09-21 Origine:motorizzato
Il \"fattore Cina \" rimane il fulcro del mercato globale del rame
La domanda è in aumento e l'offerta è in calo
Le industrie manifatturiere e delle costruzioni cinesi consumano circa la metà del rame mondiale, entrambe sono state chiuse all'inizio del 2020 a causa dell'epidemia di COVID-19, ma ora si sono riprese notevolmente, con l'attività della fabbrica in Cina a giugno che è cresciuta al ritmo più veloce da dicembre.
Le importazioni cinesi di rame greggio sono aumentate del 50% su base mensile, raggiungendo la cifra record di 656.483 tonnellate a giugno, più del doppio del volume importato nello stesso periodo del 2019 Nonostante l'interruzione causata dal coVID-19, le importazioni totali di rame della Cina nel i primi sei mesi del 2020 si sono attestati ancora a 2,84 milioni di tonnellate, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
I prezzi del rame sono sostenuti anche da fattori di offerta: il Covid-19 continua ad affliggere Cile e Perù, i maggiori produttori di rame del mondo.La produzione di rame del Perù è diminuita del 42% a maggio, mentre Codelco, la società statale di rame del Cile, ha chiuso temporaneamente la sua più grande fonderia e raffineria e costruzione sospesa nella sua miniera di punta.
La produzione e le infrastrutture sono i principali settori di consumo
Si prevede che la forte domanda di rame della Cina continuerà, spinta dalle misure di stimolo del governo. Per aiutare i produttori a riprendersi dall'epidemia di COVID-19, il governo cinese ha introdotto agevolazioni fiscali per i produttori e ridotto i tassi sui prestiti.